Come ottimizzare Anchor Text Seo

Categoria: strategie-seo

Pubblicato il: 10/10/2025

Cosa sono gli Anchor Text?

L’anchor text è il testo cliccabile di un link. È il “cartello stradale” che spiega a utenti e motori dove porta quel collegamento. Se è chiaro e pertinente, aiuta la indicizzazione, la pertinenza semantica e la distribuzione del PageRank interno; se è generico o forzato, spreca valore.

Perché conta davvero

Un’àncora ben scritta aumenta la comprensione del topic, migliora i link interni e rende più lineare l’internal linking. In termini pratici: più segnali utili per l’algoritmo, crawlability più efficiente, ottimizzazione on-page più solida, tempi minori per raggiungere posizionamenti stabili. Tradotto: meno dispersione, più risultati.

Errori tipici da evitare (e come rimediare)

  • Generici eterni: “clicca qui”, “scopri di più”. Sostituiscili con testo descrittivo in linea con la pagina di destinazione (es. “guida SEO tecnica”).
  • Sovraottimizzazione: ripetere sempre la stessa chiave (exact match) irrigidisce il profilo. Alterna con partial match, sinonimi e keyword correlate.
  • Catene di redirect: se il link passa per 301/302, punta direttamente alla 200 finale.
  • Promessa non mantenuta: l’àncora annuncia A, ma la pagina parla di B. Riallina: l’àncora deve anticipare il contenuto reale.

Il metodo che funziona (anche su siti grandi)

  1. Mappa lo stato attuale. Raccogli dove puntano i link interni, quali anchor text usi, se ci sono redirect o duplicazioni.
  2. Ottimizza con criterio. Riscrivi le ancore generiche, varia in modo naturale (branded, navigazionali, partial match), crea nuovi collegamenti dalle pagine hub verso le URL chiave.
  3. Verifica e ripeti. Controlla l’impatto in Search Console (impression e CTR), rifai un passaggio di auditing e consolida ciò che funziona.

Come farlo senza impazzire

Fare tutto a mano è lento e impreciso. Con Link Extractor estrai in pochi secondi tutti i link (interni/esterni) e i relativi anchor text da più pagine, trovi duplicazioni, genericismi, collegamenti che passano per redirect ed esporti in CSV per filtrare e prioritizzare.
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Consigli rapidi per un profilo naturale

Scrivi come parlerebbe un utente che descrive la pagina di arrivo: alterna exact match quando serve davvero a varianti e sinonimi (keyword correlate), inserisci ancore branded dove ha senso e usa etichette navigazionali (“tabella taglie”, “guida completa”) quando migliorano la UX. Il tono deve essere umano, non “da motore di ricerca”.

Per chi è utile (e perché)

Titolari di e-commerce e siti vetrina su WordPress, Shopify, PrestaShop; SEO freelance e agenzie che vogliono ridurre i tempi di auditing; chi ha un sito e vuole più visibilità senza perdersi nei tecnicismi. L’obiettivo è comune: ancore che spiegano bene la destinazione, backlink e link interni coerenti, segnali chiari per i motori.

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