Come gestire i prodotti esauriti lato seo
Categoria: strategie-seo
Pubblicato il: 10/04/2025Perché i prodotti esauriti sono un problema SEO
Gestire un eCommerce significa affrontare anche i momenti in cui un prodotto è fuori stock. Può sembrare una banalità, ma una scheda prodotto ben posizionata che improvvisamente non è più disponibile può diventare un problema serio. Da un lato, l’utente atterra su una pagina che non soddisfa il suo bisogno; dall’altro, Google registra segnali negativi come alto bounce rate, calo del CTR e persino rischio di soft 404. Risultato: perdi traffico e fiducia.
Un prodotto esaurito non deve per forza trasformarsi in un buco nero. Con una gestione intelligente può diventare un’occasione per fare lead generation, mantenere il posizionamento e salvare la fiducia del cliente.
Prodotti temporaneamente esauriti
Se un prodotto è solo momentaneamente indisponibile, la pagina va mantenuta indicizzata. Non eliminarla e non trasformarla in un 404. Piuttosto:
- indica chiaramente la data di ritorno in stock o usa un messaggio del tipo “Disponibile dal…”,
- permetti il preordine o inserisci un modulo “Avvisami quando torna disponibile”,
- suggerisci subito alternative correlate con link a prodotti simili o alla categoria madre.
In questo modo non deludi l’utente, salvi il valore SEO e spesso raccogli anche contatti utili. Non è solo SEO: è una tattica di ottimizzazione del tasso di conversione che lavora sul medio periodo.
Prodotti fuori produzione
Un prodotto definitivamente fuori catalogo richiede una gestione diversa. Qui le opzioni sono due:
- Mantieni la scheda attiva, se ha traffico o backlink: chiarisci che l’articolo non è più disponibile e guida l’utente verso il nuovo modello o a un’alternativa. Puoi trasformarla in una pagina informativa utile, con manuali, recensioni e confronto con i prodotti successivi.
- Redirect 301: se hai un sostituto diretto o una categoria strettamente collegata, questa è la soluzione migliore per trasferire l’autorità. Evita invece di reindirizzare tutto alla homepage: Google lo interpreta come soft 404 e l’utente si sente tradito.
Se non ci sono alternative valide, puoi optare per un codice 410 (Gone). È un segnale chiaro per Google che quella pagina non tornerà mai più. In questo caso, però, personalizza la pagina di errore per offrire almeno link utili ad altre sezioni del sito.
Prodotti stagionali
Le pagine legate a eventi e promozioni (Black Friday, Natale, San Valentino) vanno trattate in modo strategico. La soluzione più efficace è riutilizzare ogni anno lo stesso URL, rafforzandolo nel tempo. Durante i mesi “morti”, queste pagine possono essere trasformate in contenuti informativi o rimosse dal menu, ma non eliminate. Così costruisci uno storico che aiuta a posizionarti con continuità.
Se invece usi URL separati per le versioni stagionali, assicurati di usare correttamente il canonical tag per evitare contenuti duplicati e disperdere il valore SEO.
Casi concreti
Un eCommerce di elettronica aveva mandato in 404 centinaia di prodotti fuori produzione. Nel giro di tre mesi ha perso il 20% di traffico organico. Abbiamo recuperato le schede con più backlink, trasformandole in pagine informative con link ai nuovi modelli. Risultato: traffico tornato in crescita e conversioni indirette +15%.
Al contrario, un negozio fashion che manteneva online le pagine di collezioni passate, ma arricchite con link a nuovi articoli, è riuscito a intercettare ricerche legate a modelli vecchi e a portare traffico qualificato alle nuove collezioni.
Errori da evitare
- Eliminare subito la pagina con un 404: sprechi traffico e segnali SEO.
- Reindirizzare tutto alla homepage: cattiva UX e rischio di penalizzazione come soft 404.
- Lasciare la scheda con solo “Esaurito” senza alternative: inutile per utenti e motori.
- Dare messaggi contrastanti (“Disponibile” da una parte e “Esaurito” dall’altra).
Monitoraggio e segnali SEO
Gestire correttamente i prodotti esauriti non è solo questione di contenuto, ma anche di analisi dei dati. Con Google Search Console puoi monitorare le query che portano traffico a quelle schede; con GA4 puoi studiare il comportamento dell’utente e capire se la pagina riesce comunque a generare interazioni o se viene abbandonata subito.
Considera anche l’impatto sul crawl budget: lasciare centinaia di pagine vuote o mal gestite significa sprecare risorse che Google potrebbe dedicare a contenuti più importanti.
Conclusione
Un prodotto esaurito non è un problema solo commerciale, ma anche SEO. Può farti perdere traffico, fiducia e vendite. Ma con la giusta gestione diventa un’opportunità: puoi conservare il ranking, trasformare visite in lead e accompagnare l’utente verso alternative valide.
Chiudere tutto è la scelta più semplice, ma è anche la più costosa. La vera differenza la fa chi riesce a trasformare un limite in una strategia.
E se nel tuo eCommerce hai schede che generano traffico ma non vendite perché esaurite, non aspettare che Google decida al posto tuo: intervieni, misura e sfruttale come asset SEO.
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